L’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia, lancia “Noi partigiani” un nuovo progetto ideato da Laura Gnocchi e Gad Lerner. L’idea è di registrare i ricordi, le ricostruzioni, le emozioni di chi militò nella Resistenza per realizzare un archivio digitale utile sia agli studiosi che alle nuove generazioni. Soprattutto per i giovani è infatti importante mettere in salvo una memoria che, se troppo fredda, rischia trasformarsi in astrazione. Spiega infatti la presidente dell’Anpi Carla Nespolo, che sarebbe un errore «conservare questo capitolo della storia italiana in modo statico, invece così è quasi immediato capire quanto le radici della nostra democrazia e della nostra convivenza civile abbiano un debito di riconoscenza verso le donne e gli uomini che scelsero la lotta partigiana». Saranno coinvolti tutti i 110 comitati provinciali Anpi e i circa 3.000 partigiani iscritti, grazie all’aiuto volontario di giornalisti e operatori disposti a girare per l’Italia e a raccogliere le testimonianze. Ogni intervista ha uno schema: quando avete deciso di aderire alla Resistenza, la reazione delle famiglie, il momento della paura e il momento della gioia, il bilancio dell’esperienza. Nei due anni previsti per il progetto si vuole infatti realizzare uno strumento contemporaneo di conoscenza, di analisi, di studio, di esperienza anche emotiva grazie all’audiovisivo. Gli interessati a collaborare gratuitamente possono scrivere a ufficiostampa@anpi.it.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)