Dolore in petto, sudore e dispnea. I tre sintomi cardine, quelli che fanno scattare l’allarme, si manifestano nella stessa maniera, nell’uomo e nella donna. A testimoniare che anche in medicina le differenze di genere qualche volta scricchiolano, adesso ci si mette anche l’infarto miocardico. Cade, o almeno vacilla, fin quando non arriverà un nuovo contrordine (e di certo non l’ultimo), un’altra certezza dell’universo cardiologico: che il cuore del maschio colpito da infarto manifesti segni caratteristici e, soprattutto, diversi da quelli evidenziabili nella donna. È quanto afferma una metanalisi pubblicata sul Journal of American Heart Association, presentata sulla piattaforma informatica dell’European Society of Cardiology e coordinata da Annemarijn de Boer del’università olandese di Utrecht.
(Fonte: tratto dall'articolo)