Delle 459.700 dosi di vaccino anti-Covid consegnate, ne sono state utilizzate poco più di un terzo (169’783): la quota delle persone alle quali sono state somministrate è di 1,97 ogni 100 abitanti, ha reso noto l’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp). Dai dati pubblicati per la prima volta ieri emergono forti differenze tra un cantone e l’altro. Poche (42) finora le reazioni avverse.
Secondo l’attuale strategia, viene data priorità alle persone particolarmente a rischio. Queste persone hanno più di 75 anni, soffrono di malattie croniche e spesso vivono in una casa di riposo o di cura. Sul piano prettamente medico, tutto avanza secondo le previsioni. Fino a ieri, Swissmedic ha ricevuto soltanto 42 notifiche di reazioni avverse da medicamenti sospette in relazione alle prime vaccinazioni. Cinque i decessi, indipendenti però dal vaccino e legati invece alle normali cause di morte per questi pazienti d’età superiore agli 80 anni. Le notifiche, per reazioni di varia entità, corrispondono al profilo di rischio noto, specifica una nota dell’autorità di controllo degli agenti terapeutici.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)