In Europa l’ictus si sta trasformando da fenomeno acuto a malattia cronica per la quale si muore di meno ma aumentano le persone colpite che convivono conseguenti importanti disabilità. E' quanto emerge dall’analisi condotta dal King’s College su 35 Paesi Europei. I dati raccolti nello studio indicano che nei prossimi venti anni ci sarà complessivamente un aumento del 34% nel numero totale degli eventi cerebrovascolari acuti nell’Unione Europea. Come ha sottolineato Jon Barrick Presidente di Stroke Alliance for Europe, «Il peso economico e sociale complessivo dell’ictus aumenterà drammaticamente nei prossimi 20 anni a causa dell’invecchiamento della popolazione. Gli organi decisionali in Europa devono individuare il modo migliore per combattere l’ictus cerebrale e rendere più facile la vita per coloro che sopravvivono all’ictus e alle loro famiglie».
(Sintesi redatta da: Pallavicini Luca)