Il passaggio segnato dalla menopausa è un momento importante per la salute della donna, in particolare per quella cardiovascolare. Dopo la mezza età, infatti, con l’uscita dal periodo fertile, aumenta il rischio di ictus: nei dieci anni che seguono la menopausa questo quasi raddoppia. Cosa può fare una donna per contenere questo rischio? Ne parliamo con la dottoressa Simona Marcheselli, responsabile dell’Unità operativa di Neurologia d’urgenza e Stroke Unit dell’ospedale Humanitas. «Se si arriva “preparate” alla menopausa, avendo condotto uno stile di vita sano è naturalmente necessario mantenerlo negli anni a venire e comunque tenere sotto controllo tutti gli altri fattori di rischio cardiovascolare, dall’ipertensione alla fibrillazione atriale». La scelta di seguire una terapia ormonale sostitutiva dovrà essere ben ponderata: «Non può essere intesa come uno strumento di prevenzione, di riduzione del rischio di ictus, anzi come la “pillola” può aumentare il rischio di coagulopatia, a sua volta associata a un maggior rischio ischemico. L’indicazione della terapia ormonale sostitutiva va definita sulle condizioni di salute della singola paziente da parte dello specialista», conclude la dottoressa Marcheselli.
(Fonte: tratto dall'articolo)