L' ipertensione arteriosa è molto diffusa soprattutto nelle persone anziane: sopra i 65 anni d’età. In Italia colpisce il 33% degli uomini e il 31% delle donne, la metà dei quali non sa di averla. Insieme al diabete mellito, per le linee guida europee, costituisce un fattore di rischio per le malattie cerebro e cardiovascolari. L’ictus cerebrale rappresenta una delle principali complicanze di questa patologia, caratterizzata da un aumento stabile della pressione del sangue nelle arterie. Numerosi studi clinici dimostrano che, ridurre la pressione arteriosa con i farmaci (entro i 90 di minima ed entro i 140 di massima)abbassa il rischio d'ictus del 40- 50%. La misurazione domiciliare della pressione almeno una volta al mese dopo i 40 anni è consigliata. In aprile, mese della prevenzione, A.L.I.Ce. Italia Onlus sarà presente in molte città italiane con iniziative di sensibilizzazione e informazione sui principali fattori di rischio ictus e sull’importanza del riconoscimento tempestivo dei sintomi. I cittadini devono conoscere meglio i fattori che, da soli o in combinazione, aumentano il rischio di un ictus. Seguendo stili di vita adeguati, con un’attività fisica moderata ed una sana alimentazione, 8 ictus su 10 potrebbero essere evitati.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)