L'esoscheletro riabilitativo EKSO migliora la capacità di camminare, i tempi di recupero, la velocità e la distanza percorsa nei pazienti colpiti da ictus subacuto; in quelli non deambulanti il dispositivo può catalizzare il ripristino della deambulazione. A dimostrare l'efficacia del rivoluzionario dispositivo medico in seno alla procedura OEAGT (Overground Exoskeleton-Assisted Gait Training) è stato un team di ricerca italiano guidato da scienziati del Dipartimento di Neuroriabilitazione presso l'IRCCS San Raffaele Pisana di Roma, che hanno collaborato con i colleghi di vari istituti: il Centro di riabilitazione Villa Beretta dell'Ospedale Valduce; la Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus di San Giovanni Rotondo; lo SCRIN Trevi Dipartimento di Riabilitazione USL Umbria 2 e l'Università San Raffaele.
(Fonte: tratto dall'articolo)