Trasformare la terza età in una risorsa per il Paese, valorizzandone anche bisogni e fragilità. Dobbiamo divenire produttori ed esportatori di tecnologie destinate alla terza e quarta età. Oggetti utili da vendere all’estero e che ci facciano risparmiare sui costi (elevatissimi) di ospedalizzazioni e interventi d’urgenza. Sono infatti ormai disponibili molti strumenti validissimi che favoriscono la continuità fra i tanti ambiti di assistenza dedicati all’anziano — dall’ospedale alle residenze sanitarie —, oltre a soluzioni di monitoraggio da remoto, per le persone affette da cronicità, magari che vivono da sole. Strumenti capaci di trasformare la casa in un vero «ambiente assistito», con dispositivi anticaduta e cellule che controllano il corretto spegnimento di luci e gas. E ancora i wearable device, dispositivi indossabili che trasmettono i parametri vitali attraverso orologi o magliette. Quando questi strumenti saranno messi in rete e contribuiranno ad assistere a casa, e non in ospedale, un bel numero di nonni italiani, il mondo inizierà a guardarci con interesse per replicare il nostro modello e acquistare i frutti del nostro ingegno.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)