Dal rapporto ” 100-year family: Longer lives, fewer children" (100 anni di famiglia: Vite più lunghe, meno figli) della Cass Business School e dell’International Longevity Centre UK (ILC-UK) emerge che l’allungamento dell’aspettativa di vita e bassi tassi di natalità mettono a dura prova le strutture familiari inglesi.

Per lo studio le famiglie inglesi stanno diventando sempre più "beanpole family” (famiglia bastone) hanno cioè sempre più membri anziani; le donne sono sempre più oberate da carichi assistenziali e poiché si vive di più si eredita più tardi e le eredità non forniscono più sostegno finanziario alle giovani famiglie quando ne hanno più bisogno. 

Inoltre, gli anziani sono preoccupati dei costi dell’assistenza in età avanzata, vivono da soli in case troppo grandi ma non possono trasferirsi per la mancanza di alloggi adeguati all’età e con elevati costi di ridimensionamento. Nel frattempo i giovani non riescono ad accedere alla proprietà e, infine, non tutti gli anni di vita in più sono in buona salute, quindi si dilatano i tempi dell'assistenza.  

Questi i suggerimenti che lo studio fornisce al Governo britannico. In primo luogo attuare politiche per prevenire i problemi di salute in età avanzata; favorire una legislazione che favorisce la flessibilità nel trasferimento del patrimonio e nelle donazioni da parte dei membri della famiglia per le spese d’istruzione, di assistenza sociale e i depositi per la casa; sempre nel settore abitativo il riutilizzo delle case sottoccupate, ad esempio attraverso lo scambio di case o la costruzione di “appartamenti per le nonne”; ripensare il settore assistenziale per bisogni di lungo periodo; prevedere nuove modalità assicurative anche private di questo rischio assistenziale e sorreggere la famiglia nei costi per badanti sostenendo programmi previdenziali adeguati per queste ultime.

Gli autori del rapporto accusano i Governo inglese di non aver saputo assecondare il cambiamento avvenuto nelle famiglie britanniche nell’ultimo secolo. In particolare David Sinclair, Direttore dell' ILC-UK sostiene che “nemmeno il settore assicurativo è riuscito a capire come le famiglie siano cambiate e possano desiderare prodotti assicurativi diversi. Il settore assicurativo dovrebbe cercare di adattare i propri prodotti e i propri servizi alle esigenze della famiglia moderna”.