Si tratta di case prefabbricate (progettate e realizzate da Ikea, a firma Boklok, insieme all'impresa costruttrice Skanska) con elettrodomestici con pulsanti, al posto di comandi digitali, o con bagni senza specchio o pavimenti scuri. Inoltre sono provviste di spazi comuni come giardini teraupetici e un club sociale.
L'obiettivo è allungare la vita di persone affette da demenza nella loro stessa casa ed evitare che debbano entrare in un ospizio o un centro specializzato per la terza età. Per un Paese è più economico costruire case di questo tipo che sovvenzionare centri specializzati per persone con demenza senile.
Per il momento sono state costruite solo sei unità per una prova pilota che dovrebbe cominciare a breve. Il piano è quello di esportare questo tipo di case anche in altri Paesi.
Il successo di Boklok si deve alla forma di pensare di IKEA: produrre grandi quantità a prezzi bassi. La produzione industrializzata in grandi quantità riduce i prezzi e risparmia tempo nella pianificazione.
Questo tipo di case funzionano con il modello "left to live" (letteralmente: lasciato a vivere), ovvero, gli inquilini pagano quello che si possono permettere.
(Fonte: tratto dall'articolo)