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Zanotti Raphaël

Il 20% di chi si uccide è un malato grave

www.lastampa.it, 03-03-2017

L'eclatante gesto di dj Fabo, Fabiano Antoniani, e il suo suicidio assistito in una clinica Svizzera, ha posto all'attenzione dei media e della politica il problema dell'eutanasia e della possibilità di rifiutare forme di accanimento terapeutico in caso di malattie terminali, stati di dolore fisico e psicologico insopportabili. In Italia, tra il 2011 e il 2013, i suicidi sono stati 12.877 e fra questi, si calcola che almeno 2.400 siano state le persone che si sono tolte la vita per questi motivi. I dati sono riportati in un recente studio Istat, che fa discendere le motivazioni dei suicidi dai rapporti medici che segnalano la presenza delle patologie indicandole come possibili concause del gesto. Dallo studio Istat risulta inoltre che in presenza di malattie gravi, il suicidio è più frequente con il procedere dell’età e la correlazione è più forte nelle donne (27% dei casi) rispetto agli uomini (16%).

(Sintesi redatta da: Rondini Laura)

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Autore (Cognome Nome)Zanotti Raphaël
Casa Editrice, città
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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-03-03
Numero
Fontewww.lastampa.it
Approfondimenti Online
Subtitolo in stampawww.lastampa.it, 03-03-2017
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Rondini Laura)
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Approfondimenti
Zanotti Raphaël
Parole chiave: Suicidio