Oltre i 65/75 anni la vita può perdere buona parte del piacere. Spesso gli anziani vengono lasciati a loro stessi ma esisterebbero tante possibilità per restituire a nonni e genitori felicità anche quando i capelli sono bianchi. Sono 13 milioni gli anziani che vivono oggi in Italia: di questi l'84,6% valuta positivamente la propria vita. C'è poi una parte di loro, pari a circa il 19,8%, che ha limitazioni funzionali; questa percentuale sale al 43,2% tra gli ultraottantenni. Prendere coscienza che c’è un problema è la prima cosa da fare per i parenti e i familiari più stretti. Generalmente, il primo cambiamento degno di nota è il decadimento cognitivo: la persona inizia a dimenticare le cose e appare disorientata. Il medico di base è la figura da contattare. Sarà lui a dirvi che interventi fare. E' importante rendere la casa più a misura d’anziano evitando tutto quanto è pericoloso e può essere d'ostacolo. L'alimentazione è fondamentale per una buona salute ed è importante stimolare l’anziano a muoversi il più possibile facendolo uscire di casa. Ci sono una serie di servizi che vengono garantiti attraverso le istituzioni e che facilitano chi non è autosufficiente. Le Regioni mettono a disposizione l’assistenza domiciliare integrata. Si tratta di un servizio gratuito, senza limitazione d’età o di reddito. Gli interventi prevedono il geriatra, l’infermiere e l’assistente sociale. Inoltre sono a disposizioni il fisioterapista, il dietista e gli altri specialisti. Può intervenire anche il badante per l’igiene, la dieta e il sostegno psicologico. Anche i comuni si occupano di Welfare. Alcuni aiutano chi ha un reddito particolarmente basso, pagando la spesa o la pulizia della casa. In Veneto, Puglia e Liguria è partito un progetto di Affido a diversi gradi: dall’ufficio di supporto (una persona a casa dell’anziano si prende cura di lui) all’affido in convivenza. Oltre a questo ci sono le Residenze sanitarie assistenziali, che accolgono l’anziano over 75 e che abbia problemi di demenza per qualche ora al giorno. Con la ‘formula leggera’, le persone vengono ospitate per periodi limitati, in attesa di tornare a casa.
(Fonte: www.fondazioneleonardo.it)