La ricerca è stata svolta nell'Università del Sussex ed ha evidenziato una associazione tra i disturbi depressivi e le modifiche strutturali del cervello, il quale nella depressione a lungo termine rivela il restringimento evidente dei volumi di alcune aree, che si traducono clinicamente con diversi disagi mentali, alcuni dei quali arrivano fino alla demenza vera e propria. Al contrario, nei pazienti di indole positiva non sono state individuate modifiche della conformazione cerebrale, anzi è stato dimostrato che il buon umore ha effetti antiaging sul cervello, che si mantiene giovane, impedendo nel tempo la perdita delle proprie capacità mentali, con conservazione della vivacità intellettiva.
Il declino cognitivo, chiamato "età-dipendente", appare più rapido tra coloro che attraversano una crisi depressiva, ed arriva a colpire in maniera più diffusa già nel primo anno del disagio psichico.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)