Una ricerca della Western University and Lawson Health Research Institute canadese, pubblicata sulla rivista scientifica the American Journal of Hypertension, ha evidenziato che il caffè può far aumentare di molto la pressione sanguigna, ma solo in chi è un consumatore occasionale della bevanda. I consumatori abituali invece corrono meno rischi perché sono abituati. I ricercatori hanno misurato l’effetto del consumo di caffè sulla pressione sanguigna dei bevitori occasionali, soprattutto per quanto riguarda l’impatto del consumo di caffè sui cosiddetti calcioantagonisti, un tipo di farmaco usato per abbassare la pressione del sangue che rilassa e distende i vasi sanguigni, permettendo al sangue di fluire più facilmente. E' stato rilevato che anche una tazzina di caffè può compromettere l’effetto anti ipertensivo di questi farmaci.
(Sintesi redatta da: Marcello Mamini)