Rosalinda Sorrentino, ricercatrice all'Università di Salerno, ha fatto una scoperta rivoluzionaria che se validata su più ampia scala, potrebbe salvare migliaia di vite. In un esperienza di laboratorio, la ricercatrice si è trovata dinanzi a dei risultati che darebbero in largo anticipo la valutazione sulla presenza di un tumore ai polmoni in un paziente, e questa diagnosi precoce ne farebbe aumentare la possibilità di guarigione. Il tumore ai polmoni in Italia è la prima causa di morte per gli uomini, non dà scampo perché viene diagnosticata quando ornai è troppo tardi. I soggetti da sottoporre al test obbligatorio, secondo la Ricercatrice sono tutti coloro che hanno superato i 65-70 anni d'età, che è la fascia maggiormente colpita, anche se a causa dell'inquinamento negli ultimi anni, i soggetti a rischio sono più numerosi e la fascia d'età si è abbassata a 60-65 anni.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)