In Giappone, con una popolazione che è in media la più vecchia del mondo, con il 27% dei cittadini che ha oltre 65 anni, si sta facendo largo la pratica di farsi arrestare per sfuggire alla solitudine e alla povertà della vita in libertà. E così tanti uomini e soprattutto donne decidono di commettere piccoli crimini, perlopiù furti, per essere arrestati e rinunciare alla libertà pur di avere la sicurezza di una compagnia e di un pasto quotidiano.
“Mi piace di più la vita in prigione. Ci sono sempre delle persone intorno, non mi sento sola qui”, ha raccontato una donna in una intervista.
Nel 2016 il Parlamento giapponese ha approvato una legge che mira a garantire che gli anziani recidivi ottengano sostegno dai sistemi di assistenza sociale e sociale del Paese. Ma i problemi che portano a cercare il conforto della prigione sembrano essere al momento al di là della portata del sistema.
(Sintesi redatta da: Lupini Lucio)