La vecchiaia può rallentare la memoria e le altre abilità fisiche e cognitive ma, secondo un nuovo studio, il cervello ha un notevole potenziale nella riduzione di questi effetti.
Al fine di elaborare le informazioni che riceviamo ogni giorno, il nostro cervello costruisce categorie in cui ordinare tutto ciò che apprendiamo dal mondo intorno a noi. Lo studio ha trovato che questo processo di categorizzazione cambia con l’età. I cervelli dell’anziano lottano nel classificare e nel passare rapidamente da una categoria all’altra.
Ma, “i loro cervelli - hanno spiegato i ricercatori della Ruhr-Universität Bochum (RUB) in Germania - compensano questa condizione prestando maggiore attenzione ai dettagli rispetto ai giovani".
Mentre i giovani diffondono la loro attenzione in modo più ampio e raccolgono informazioni da fonti diverse, gli anziani concentrano la loro attenzione, guardando più i dettagli.
In una certa misura, il risultato dello studio è che il cervello è in grado di rallentare gli effetti negativi dell’invecchiamento, aumentando il livello di attenzione.
(Fonte: tratto dall'articolo)