Secondo uno studio canadese pubblicato su Lancet, la causa per cui si ammala di demenza una persona su dieci nelle aree urbane potrebbe essere il traffico. La ricerca ha coinvolto circa 6,5 milioni di residenti della regione canadese dell’Ontario, utilizzando le loro cartelle cliniche e controllando gli indirizzi dai codici postali. Si è così scoperto un legame tra esposizione al traffico e la demenza. Sulla demenza non è stato ancora possibile accertarne le cause esatte, per cui si cerca anche nell’ambiente i metodi di prevenzione. Sono però sempre di più le persone nel mondo che vanno a vivere in città, e di conseguenza cresce il numero di individui che subiscono gli effetti dannosi del traffico e dello smog. Tra i fattori che possono intervenire negativamente ci sono gli inquinanti (polveri sottili, ossidi di azoto e idrocarburi policiclici, i metalli pesanti e i particolati) e il rumore. Le sostanze inquinanti una volta respirate entrano nel circolo sanguigno e arrivano al cervello, provocando infiammazioni e aumento dei radicali liberi. Il rumore porta ad un’alterazione delle funzioni cognitive, cambiando i ritmi del sonno. Per difendersi, se non si può cambiare casa, il suggerimento è di camminare allontanandosi dal traffico, magari in aree verdi, e praticare attività fisica. Gli altri fattori che predispongono alla demenza senile sono l’età, fattori genetici (il sesso femminile è svantaggiato), il diabete di tipo 2, il fumo di sigaretta, l’inattività fisica e le diete scorrette. Con un corretto stile di vita si possono correggere gli ultimi 4 punti.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)