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Carrino Antonella

Il cibo, il sole e la salute delle ossa

18-01-2016

La sorgente alimentare di vitamina D è scarsa: pochi cibi naturali la contengono e in quantità limitate, tanto da soddisfare solo  il 10%  circa del fabbisogno medio. La fonte maggiore è nei pesci grassi (salmone, sardine, tonno sgombro e merluzzo) e nei funghi secchi. Uno studio condotto in Italia su 1000 anziani over 65 ha verificato che l'introito giornaliero di vitamina D assunta con il cibo  è di 3,7 microgrammi al giorno contro i 10 consigliati.  Fortunatamente la vitamina D si può sintetizzare esponendo la pelle ai raggi ultravioletti del sole. Per i più giovani bastano tra i 5 e i 15 minuti per 4-5 giorni a settimana mentre, per i più anziani e per i soggetti con pelle scura, ci vogliono almeno 15 minuti per 5-6 volte a settimana. Anziani, donne in menopausa e persone con immobilità prolungata sono fra  le categorie individuate fra quelle a maggior rischio di carenza da vitamina D.

(Sintesi redatta da: Antonella Carrino)

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Autore (Cognome Nome)Carrino Antonella
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2015
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo19000101
Numero
FonteEsperienza
Approfondimenti Online
Subtitolo in stampa18-01-2016
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Antonella Carrino)
Volume
Approfondimenti
Carrino Antonella
Parole chiave: Alimentazione Benessere Menopausa Osteoporosi Prevenzione