Il community welfare (di seguito CW) è un riferimento sempre più frequente nelle proposte di riforma del welfare, nelle quali si esprimono ipotesi diverse sulle soluzioni di policy da adottare. Il CW può essere considerato a tutti gli effetti una forma di welfare mix, contraddistinto da alcuni elementi peculiari. Il primo è la compresenza di differenti categorie di regole o logiche di azione (la logica di mercato, la logica dello Stato; la logica comunitaria o associativa e quella familiare). Il secondo riguarda la presenza didifferenti soggetti (pubblico, privato profit, privato sociale, famiglia, comunità). Un terzo elemento è il ruolo dei cittadini che da consumatori/utenti di welfare diventano anche produttori/distributori. Un quarto e ultimo elemento è rappresentato dalla ridefinizione del target per cuiil CW mira ad accrescere il benessere della collettività, non solo dei singoli individui. Lo Stato è intervenuto nella produzione di welfare per varie ragioni, tra cui il“fallimento” dei meccanismi di Mercato e Comunità, incapaci di garantire equità e standard di vita minimi . Oggi il CW è visto da molti come un rimedio ai “fallimenti” dello Stato. In realtà, ognuno dei suoi principi regolativi ha i suoi punti di forza e debolezza e nessuno da solo sembra capace di garantire il funzionamento dei sistemi di welfare contemporanei.
(Sintesi redatta da: Antonella Carrino)