Non solo gli anziani di adesso sembrano molto più giovani di quelli di 20 anni fa, anche il loro cuore è invecchiato più lentamente, tanto che gli infarti si presentano dieci anni più tardi. Lo hanno affermato gli esperti della dalla Società Italiana di Cardiologia geriatrica e dal gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa durante il seminario che si chiude oggi a Roma. "Il trattamento con le statine dell'ipercolesterolemia e dell'ipertensione arteriosa - spiega il presidente Sicge, Alessandro Boccanelli -, ha indotto un crollo delle malattie cardio e cerebrovascolari, ovvero dell'infarto e dell'ictus, dovuto alla riduzione delle malattie da aterosclerosi. Oggi l'epoca di comparsa dell'infarto ha superato i 70 anni - continua Boccanelli -, mentre solo all'inizio di questo secolo era di 65 anni e nel decennio precedente inferiore ai 60 anni".
(Fonte: tratto dall'articolo)