«Buon giorno professore. E’ qui per la terapia?»
«Purtroppo sì...»
«Purtroppo? Come mai oggi è così di malumore?»
«Caro Grimaldi... questa storia comincia a stancarmi. E mi piace sempre meno.»
«No, non dica così. Cosa potrebbe desiderare di meglio? Ha ottant’anni e non ne dimostra neanche settanta, ha il fisico di un giovane e gode di una salute invidiabile. E poi è stato proprio lei a scoprire che bloccando il gene P66 si sarebbe allungata la vita.»
«Sono già pentito di questa scoperta... e non siamo che all’inizio...»
Grimaldi, un uomo elegante, con un impeccabile abito grigio che non riusciva a nascondere uno stomaco prominente, guardò il professor De Francisci con attenzione.
Il suo sguardo si era improvvisamente indurito dietro le lenti dalla leggera montatura d’oro...
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(Fonte: tratto dal capitolo)