L’alto tasso di anziani in Italia - 21,4% dei cittadini è over 65 e il 6,4% over 80 - impone l’adozione di cambiamenti in linea con la realtà demografica del Paese. Occorre che i sistemi sanitari siano in grado di fornire assistenza per le malattie croniche più frequenti in età avanzata e sviluppare sistemi di assistenza a lungo termine che riducano l’uso improprio dei servizi sanitari garantendo alle persone di vivere ultimi anni di vita con dignità. In questa prospettiva un ruolo chiave è giocato dalla figura del medico internista. Per cercare una soluzione a questi problemi già molto diffusi dato l'alto numero di pazienti anziani, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti - Fadoi - ha promosso lo studio Complimed, con l’obiettivo di misurare il grado di complessità di un malato, caratterizzando i pazienti non solo dal punto di vista delle malattie, ma anche da quello personale. E' risultato possibile definire la complessità come un fenomeno bidimensionale che coinvolge il grado di dipendenza nell’eseguire le principali funzioni quotidiane e il grado di comorbilità entrambi misurabili attraverso pochi questionari da somministrare durante il ricovero. L’utilizzo di questi strumenti può permettere al medico di effettuare scelte appropriate nella gestione del paziente. E proprio la gestione della complessità del malato sarà uno degli argomenti trattati nel corso del XXII Congresso Nazionale Fadoi, in programma dal 13 al 16 Maggio 2017 a Sorrento.