Questo report focalizza la propria attenzione sull’ analisi e la cura della relazione con il familiare di una persona non autosufficiente residente in RSA, mediante la diffusione di pratiche di accoglienza, di inclusione, di ascolto, di partecipazione. Infatti, benché egli non abbia un ruolo professionale nella cura, il tipo di legame da un lato con l’anziano ed all’ altro con l’operatore ha un innegabile impatto sull’ agire di questi due soggetti, individualmente e reciprocamente, e quindi in ultima battuta sulla cura. Il risultato auspicato è la prevenzione di dinamiche relazionali negative, rigide o che tali rimangono, senza offrire supporto, ma complicando i legami.
(Fonte: tratto dall'articolo)