Potrebbe sembrare un vincolo da nulla, ma dover attendere ogni mattina mezz’ora dopo aver preso il farmaco prima di poter fare colazione causa molti disagi ai quattro milioni di italiani che soffrono di ipotiroidismo e spesso a risentirne sono la qualità della vita e l’aderenza alla cura.
Uno studio bresciano ha mostrato che la formulazione liquida della levotiroxina presa direttamente a colazione ha la stessa efficacia terapeutica di quando viene assunta prima del pasto mattutino, come di consueto. «Il grande interesse di questi dati è legato al fatto che circa il 10% della popolazione italiana soffre di una patologia della tiroide e oltre il 3% è in terapia con levotiroxina (LT4). L’ipotiroidismo, inoltre, colpisce il genere femminile nell’80% dei casi, con picchi elevati nel periodo post-menopausale» ha precisato il professor Enrico Papini, responsabile scientifico dell’AME Associazione medici endocrinologi.
Un vantaggio aggiuntivo della formulazione liquida riguarda l’immediata disponibilità del farmaco che, non dovendosi prima disciogliere nel liquido gastrico come le compresse, è già pronto per l’assorbimento. Inoltre, «il fatto di avere a disposizione la scelta tra due formulazioni, in compresse e liquida, è liberatorio per un paziente in terapia sostitutiva che dovrà assumere ogni mattina della sua vita un farmaco» ha spiegato il professor Enrico Papini. «Il 66% dei pazienti ipotiroidei dichiara che le maggiori libertà concesse dal non dover più attendere necessariamente trenta minuti prima di mangiare o bere alcunché ha migliorato loro la vita, mentre i valori medi degli ormoni tiroidei e dei principali parametri metabolici sono rimasti inalterati».
(Fonte: tratto dall'articolo)