In Giappone l'economia cresce e il tasso di disoccupazione è molto basso (2,8%). Considerando anche una certa riluttanza ad accogliere immigrati, si è creata per la prima volta una carenza di forza-lavoro. Per questo, il governo giapponese ha iniziato a sostenere programmi che consentono il reinserimento nel mondo del lavoro di chi ha più di sessant'anni, mettendo in contatto chi desidera lavorare con aziende che sono alla ricerca di personale con compiti adatti alla terza età. Adesso, più della metà degli ultrasessantacinquenni ha un'occupazione, spesso addirittura a tempo pieno: le aziende si rivolgono ai lavoratori anziani, che al ritiro preferiscono il proseguimento della carriera. E spesso accettano anche salari ridotti, che corrispondono a mansioni più semplici.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)