L'idea del premier Matteo Renzi di cancellare Imu e Tasi sulla prima casa "è sbagliata": si tratta di "improvvisazioni propagandistiche" che, se approvate, avrebbero il risultato di avvantaggiare "soprattutto anziani e ricchi tagliando fuori giovani e poveri". E' quanto ritiene il più volte ministro dei governi di centrosinistra, Vincenzo Visco, il quale con l'associazione Nens sta per presentare una proposta "organica" di "razionalizzazione di tutte le fonti di imposizione" sugli immobili, non solo quindi Tasi e Imu, che consentirebbe anche di "ridurre il gettito nel suo complesso" così da sbloccare il settore che è fermo. L'annunciato taglio di Imu e Tasi è "l'ultima delle priorità. L'imposta è un'imposta patrimoniale e il patrimonio chiaramente è distribuito molto più tra i ricchi che non tra i poveri. Inoltre il patrimonio è posseduto più dagli anziani che dai giovani. Gli effetti redistributivi - fa notare Visco - sono tutti negativi". La maggior parte degli italiani però possiede una casa di proprietà. "Sì - risponde l'economista - ma la maggior parte degli italiani ha anche un reddito o la maggior parte degli italiani effettua consumi. E allora perché non ridurre le imposte sul reddito o le imposte sui consumi? Mi sembra siano imposte ugualmente sensibili".
(Fonte: tratto dall'articolo)