I “super anziani” sono soggetti che conservano le capacità mnemoniche e cerebrali che avevano a 50 anni. Uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Neuroscience dai ricercatori Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago (Usa), cerca di comprendere come questi individui combattono l’invecchiamento cognitivo per sviluppare trattamenti contro la demenza. La ricerca è stata condotta sulle funzioni cerebrali di 31 ottantenni con le caratteristiche dei "super anziani". Al termine dello studio, è emerso che le “super capacità” di questi soggetti erano dovute alla combinazione di tre fattori: corteccia cingolata anteriore (ACC) più spessa, ridotta presenza di grovigli neurofibrillari (ritenuti marcatori dell’Alzheimer) e maggior numero di neuroni von Economo (che trasmettono le informazioni tra le varie zone cerebrali). Tamar Gefen, che ha guidato lo studio, spiega che obiettivo della ricerca è sviluppare terapie per alcune forme di demenza.
(Sintesi redatta da: Antonella Carrino)