In seguito alla globalizzazione sono aumentati i ricchi, i poveri, e sono sempre meno gli appartenenti alla classe media. Il Censis segnala in Italia anche l’aumento del divario delle risorse economiche fra giovani e anziani, il «ko economico dei Millennials». I più giovani oggi hanno un reddito del 15,1% più basso della media di tutti i cittadini, e nei nuclei familiari under 35 la ricchezza familiare è quasi la metà della media (-41,2%). Per i ragazzi non qualificati restano come occupazioni i cosiddetti «lavoretti», come dimostra il boom dei voucher: 277 milioni di contratti stipulati tra il 2008 e il 2015, altri 70 milioni emessi nei primi sei mesi del 2016. Questo «è il segnale che la forte domanda di flessibilità e l’abbattimento dei costi stanno guidando un segmento esteso e crescente di datori di lavoro, alimentando l’area delle professioni non qualificate e del mercato dei lavoretti, imprigionando uno strato crescente dell’occupazione (soprattutto giovanile) nel limbo del lavoro quasi-regolare».
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)