Sabato 2 aprile il mondo si tingerà di blu per ricordare la IX giornata mondiale di consapevolezza sull’autismo. I monumenti più importanti di molte città in Italia e nel mondo verranno illuminati del colore che l’ONU ha voluto associare ai Disturbi dello Spettro Autistico. Le numerose iniziative coordinate dal MIUR, che si terranno dal 29 marzo all'8 aprile, sono elencate sul sito della Fondazione Italiana per l’Autismo, nata per diffondere e promuovere buone prassi per la qualità di vita delle persone che vivono questo problema.
Tra le tante iniziative nate negli anni per favorire l’autonomia delle persone autistiche, una in particolare vede il coinvolgimento dei senior. Si tratta del laboratorio il tortellante che a Modena vede il coinvolgimento di un gruppo di anziane signore. Le volontarie si sono messe a disposizione di 21 ragazzi autistici per insegnare loro l’arte della sfoglia: garganelli, ravioli, tortellini, strichetti, nel laboratorio i segreti della tradizione gastronomica emiliana vengono trasmessi da una generazione all’altra. Alcune caratteristiche tipiche dell’autismo, che in termini generali possono rappresentare un limite, nel laboratorio il tortellante si trasformano in punti di forza. La disposizione al perfezionismo, l’inclinazione per le attività ripetitive, l’abitudine a disporre tutto ordinatamente per file, sono tutti requisiti preziosi se si vuole preparare la pasta fatta in casa.
Sono tanti i soggetti coinvolti nell’iniziativa oltre alle anziane volontarie; ci sono i negozianti, che ogni settimana offrono uova e farina e mettono adisposizione l’impastatrice per realizzare la sfoglia; un gruppo di macellai, che fornisce la carne, ma si è anche impegnato per procurare il finanziamento necessario al progetto e ha donato grembiuli, cappellini, contenitori per gli alimenti. L’associazione che promuove l’iniziativa - Aut Aut Modena onlus Associazione Famiglie di Persone con Autismo - lavora per la massima autonomia delle persone autistiche; il laboratorio il tortellante è stato espressamente pensato per quei ragazzi che, avendo ormai finito la scuola, rischiano di perdere i progressi guadagnati negli anni e devono essere indirizzati verso la vita adulta con la massima autonomia possibile.