Dai risultati di una ricerca coordinata dallo psichiatra Lars Kessing, dell’università di Copenhagen, risulta che bere acqua con litio aiuta a non avere problemi cognitivi. Sono stati esaminati i dati di settantatremila pazienti (età media di 80 anni) con diagnosi di demenza, incrociandoli con ilivelli di litio nell’acqua potabile della zona di residenza e confrontandoli con oltre 730.000 soggetti di controllo. Statisticamente sembra che ci sia un’azione protettiva di alte concentrazioni di litio nell’acqua rispetto alla demenza, sia Alzheimer che vascolare. In precedenza era già stato osservato un effetto positivo del litio sulla memoria e apprendimento. Gli studiosi comunque invitano alla prudenza perché sono necessari ancora approfondimenti per capire quali siano i possibili meccanismi con i quali il litio esercita la sua azione neuroprotettiva.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)