A Los Angeles un italiano, Valter Longo, è diventato un'autorità negli studi su cibo e invecchiamento. In uno studio su 6000 persone, pubblicato nel 2014 su Cell metabolism, ha dimostrato come chi consumava il 20% in più delle proteine giornaliere avesse un rischio di mortalità del 75% superiore a chi ne consumava il 10% in meno (sugli over 65 l'aumento del rischio scompare). La scoperta è coerente con un' altra pubblicata su Science Translational Medicine nel 2011 in cui lo scienziato ha dimostrato che una popolazione dell'Ecuador in deficit dell'ormone della crescita (segnalatore delle proteine) tendeva a non sviluppare diabete e cancro. Altri studi di Longo hanno dimostrato che digiuni periodici rigenerano gli organi e in caso di tumori difendono in parte i soggetti malati dalla tossicità delle chemioterapie.
(Sintesi redatta da: Antonella Carrino)