Tre grandi fenomeni strutturali stanno alterando le caratteristiche del mercato del lavoro in Italia:
- invecchiamento della popolazione, in termini di cambiamento delle competenze della forza lavoro indotto dal cambiamento demografico (skills obsolescence);
- processo di globalizzazione in termini di cambiamento introdotto nella struttura produttiva (processi di outsourcing e offshoring);
- progresso tecnologico in termini di automazione di un crescente numero di attività precedentemente svolte dalle persone.
La ricerca approfondisce gli ultimi dati europei ( ultimo semestre 2017) sull’invecchiamento del mercato del lavoro, analizza il panorama italiano e infine quello del Veneto per settori di lavoro e professioni. Per l'UE-28, il tasso di occupazione tra le persone di età compresa tra i 25 e i 54 anni è rimasto praticamente identico dal 2001, mentre è cresciuto sensibilmente per la fascia di lavoratori più anziani (55-64 anni) ed è diminuito per i più giovani (15-24 anni). Dal 2013 al 2016 sono stati attivati complessivamente 40 milioni 68 mila rapporti di lavoro dipendente, mentre ne sono cessati 39 milioni 152 mila, con un saldo di 916 mila posizioni in più nei quattro anni. Si registra una forte divergenza nell’andamento dei tassi di occupazione per classe di età, con una forte penalizzazione dei giovani tra i 15 e 34 anni . Per gli over 55 il tasso di occupazione è cresciuto in tutto il periodo. (Sintesi redatta da: Carrino Antonella)