Spunti e riflessioni sul tema dei nonni e di come il loro ruolo si è oggettivamente evoluto tra allungamento della speranza di vita, epocali cambiamenti nel mercato del lavoro e diversificazione dei modelli familiari. Diversi modi di raccontare i nonni, i propri nonni o il proprio ruolo di nonni, sia in servizio permanete che delle proprie assenza. Il tema ha comunque richiamato un grande interesse, grazie anche al cambiamento sociale e del loro ruolo educativo. Comunque il ruolo dei nonni è, come tutti gli altri ruoli nei quali ci si trova nel corso della vita, contraddittorio e porta a sentimenti ambivalenti. Anche l’accesso alla condizione di nonno può comportare per alcuni/e un problema di accettazione, di auto immagine e di ferita narcisistica alla propria identità. Molti uomini hanno difficoltà di fronte a questo evento e preferiscono fuggire (anche non solo metaforicamente) con persone o situazioni molto più giovani, quasi a protezionein rispetto all’invecchiamento che è nel ruolo del nonno. Quando la situazione è bene accettata invece sono tante le funzioni del nonno, tra le fondamentali il tramandare storie familiari (e lasciare quindi impronta di se e del proprio vissuto). Lasciare notizie sul passato della famiglia aiuta a lasciare valori e tolleranza. Nella testimonianza di Piero Bartolini tratto da “Giorgia” emerge una considerazione sulla grande ingiustizia che subiscono i nonni: vedere sviluppare i primi anni dei propri nipoti, anni importanti e fondamentali, ma non poterli seguire e vedere cosa diventeranno…”E’ davvero una condanna senza appello del nostro essere piccoli e tremendamente limitati nel tempo”.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)