Il nucleo Alzheimer di Villa Sorriso, a Rapallo, realtà nata nel giugno 2015 convenzionata con l’Asl4 Chiavarese segue il metodo “Gentlecare”, sviluppato in Canada da Moyra Jones che prevede che l’ambiente in cui i malati si trovano a vivere è pensato su misura delle persone e le loro esigenze.
C’è la cucina terapeutica dove ad esempio le ospiti a volte hanno la volontà di tornare a cucinare, o il bancone del bar dove gli uomini sembrano ricordarsi di quando lo frequentavano. Una terrazza, con il prato, permette di coltivare le essenze. Se un malato alle 3 di notte si sveglia e vuole andare a fare la spesa è accompagnato dall'operatore che, restando all’interno della struttura, simula di fare la spesa. Ogni armadio in camera è diviso in due parti, una dove gli operatori mettono in ordine, l’altra a disposizione degli ospiti. Nata nel 1998 come residenza protetta, poi convertita in Rsa, nel 2015, Villa Sorriso viste le richieste dal territorio ha aperto il nucleo Alzheimer che può accogliere fino a 20 ospiti (4 sono i posti convenzionati).
(Fonte: tratto dall'articolo)