Secondo i dati relativi alla popolazione italiana contenuti nel rapporto Istat, presentato dal presidente Giorgio Alleva a Montecitorio risulta che l'Italia é un paese" vecchio", il secondo più vecchio al mondo con una stima di 168,7 anziani ogni 100 giovani al primo gennaio 2018. "Questa misura rappresenta il" debito demografico" contratto da un paese nei confronti delle generazioni future in termini di previdenza, spesa sanitaria e assistenza. La tendenza demografica é destinata ad accentuare il processo di invecchiamento: secondo le previsioni demografiche, tra 20 anni lo squilibrio intergerazionale sarà ancora più critico, con 265 anziani ogni 100 giovani. Il presidente Alleva afferma che: " Una popolazione sempre più anziana e a rischio isolamento comporta un maggiore rischio sotto due diversi: uno demografico, che riguarda la popolazione anziana e uno territoriale che fa riferimento alla minore presenza antropica in alcune zone del Paese. Nel Sud, annuncia l'Istat, ci sono però anche enclave ad alta produttività e sistemi eccellenti con in testa Ortona, in Abbruzzo, e Brindisi, ma intere regioni in forte difficoltà. I numeri di brivido di un Paese longevo e al tempo stesso "malato".
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)