Una bozza del nuovo codice civile cinese, in discussione presso il Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo, ha tolto ogni riferimento al controllo sulla popolazione (family planning). La nuova regolamentazione dovrebbe essere varata entro il 2020. Il Quotidiano del Popolo, organo ufficiale del Partito comunista cinese, sottolinea che è stato cancellato “ogni contenuto legato al controllo delle nascite”. Ciò che spinge la leadership cinese a cancellare il family planning obbligatorio è la riduzione della forza lavoro e l’invecchiamento della popolazione, con i relativi problemi legati a cure mediche e pensione. Uno studio del Consiglio di Stato del 2017 stima che, nel 2030, circa un cinese su quattro (25%) avrà 60 o più anni. L’Organizzazione mondiale della sanità considera in fase di invecchiamento una società con più del 7% di over 65. Alcuni esperti fanno notare che sarebbe necessario eliminare l’obbligo del family planning anche dalla costituzione cinese per rendere pienamente attuabili le nuove norme del codice civile.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)