Non c'è un'età per intraprendere la psicoterapia, assicura la psicologa Nathalie Aubut, poiché i problemi e le angosce arrivano indipendentemente dall'età. Più di invecchia più si hanno pensieri, come i figli che se ne vanno, la pensione, problemi di salute più frequenti, lutti e tutto questo può provocare del malessere che è difficile gestire da soli.  Bisogna poi considerare che sentire il tempo che passa spinge a cercare di riconciliarsi con se stessi e a voler godere della vita in tutta la sua interezza. Anche la paura della morte e l'angoscia che ne scaturisce può essere un buon motivo per rivolgersi ad uno specialista. Ci sono però ancora dei pregiudizi che vanno sfatati e che spesso frenano le persone che vorrebbero chiedere l'aiuto di uno psicanalista o psicoterapista. Ad esempio il fatto di essere troppo vecchi per poter cambiare, mentre invece la possibilità di migliorarsi c'è per ogni età. Altro problema può essere la difficoltà di parlare, di aprirsi, fatto ben noto agli specialisti che sanno come stabilire il contatto e spingere ad aprirsi senza forzare. Può essere anche la paura di essere giudicati, di raccontare le proprie storie agli altri, rivelando quindi alcuni "segreti", ma anche sottovalutare il proprio problema, vederlo troppo "piccolo" e quindi non bisognoso di attenzioni. Non utlimo c'è anche un problema di tipo economico poichè si teme il costo della consulenza. Tutti questi "freni" possono essere superati (ad esempio a livello economico c'è sempre una parte rimborsata dalla sanità). Ma una volta stabilito un buon contatto con lo psicologo scelto, si possono finalmente togliere dei blocchi emotivi, determinare i propri punti di forza e quelli di vulnerabilità, affrontare le difficoltà piuttosto che evitarle ed ottenere un miglioramento di qualità della propria vita.