Vicino a Monza, dove c'era solo brughiera, sorge oggi un borgo speciale per cittadini speciali: vie, piazze, giardinetti, negozi, il teatro, la chiesa, l’orto e gli appartamenti, un vero villaggio costruito con vivaci case colorate, destinate a persone con Alzheimer e con demenza per ritrovare la vita quotidiana. Il villaggio rivoluziona il modo di intendere la cura e l’assistenza e offre alle persone malate la possibilità di godere di una certa libertà e al tempo stesso della necessaria assistenza e protezione. Il progetto è partito 13 mesi fa ad opera di Roberto Mauri, direttore della Cooperativa sociale La Meridiana Due ed è ispirato ad una analoga iniziativa olandese. Nulla è stato lasciato al caso a cominciare dal ruolo della comunità scientifica che ha visto in prima linea il Politecnico di Milano, la Fondazione Golgi Cenci e il Cnr. Enti che saranno chiamati a monitorare gli effetti del borgo-esperimento. Un’osservazione che culminerà, grazie agli esperti dell’Università LIUC di Varese, nella messa a punto di un modello di cura estendibile anche ad altre realtà territoriali.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)