I disoccupati “senior” over 50 sono aumentati in questi anni di crisi, arrivando a quasi 500mila lavoratori (uomini 61%), con una crescita del 225%, in 10 anni. Se si sommano anche i coetanei inattivi e scoraggiati (più di 670mila) si arriva oltre il milione secondo i dati del report realizzato dal centro studi Datalavoro per Il Sole 24 Ore. Difficilissima la ricollocazione in pochi mesi, la disoccupazione nella fascia di età più adulta rischia di cristallizzarsi perché sono lavoratori poco istruiti e che appartengono a settori saturi o in recessione. L’anno passato i disoccupati senior di lunga durata sono arrivati al 61% contro il 53,8% dei giovani, un problema grave anche perchè si tratta di persone con ancora figli a carico. In Europa solo la Spagna ha avuto una crescita dei disoccupati over 50 maggiore della nostra negli ultimi 10 anni (343%). Questa categoria di disoccupati può comunque giocare la carta vincente dell’esperienza, infatti c’è stata una crescita del 49% in valori assoluti nell'occupazione (anche a causa dell’allungamento dell’età pensionabile), con un tasso al 57,9%. Infine, considerata la decrescita demografica, in Italia tra il 2000 e il 2015 è cresciuta la popolazione in età da lavoro, con un assottigliamento delle classi più giovani e la conseguente crescita di quelle senior.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)