Con l'arrivo del gran caldo nei centri commerciali molti anziani organizzano, tra labirinti di merci, la propria sfida giornaliera alle abitudini, alla routine.
Esclusi dal ciclo produttivo, gli anziani sono vittime di insidiose forme di discriminazione anche se la recente crisi economica ha promosso l'anziano a prezioso ammortizzatore sociale.
La nostra epoca premia l'informazione e retrocede la saggezza ad inefficace lettura della realtà. Il giusto sarebbe guardare alla condizione anziana come un punto di partenza verso una umanità nuova, potenziata non solo nella mente, ma soprattutto nel corpo con modificazioni genetiche capaci di garantire un cospicuo incremento della vita media delle persone, con la prospettiva di una nuova identità sociale capace di creare solidarietà tra le generazioni.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)