Il museo Civico di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, ospita le lezioni di danza terapeutica "Dance Well", progetto supportato dalle ricerche del Fresco Parkinson Insitute e promosso dopo un incontro con un’organizzazione olandese specializzata.
In gruppi di circa settanta persone, si balla nelle sale, usufruendo delle stimolazioni emotive che arrivano dai colori delle opere esposte. La coreografa invita a seguire secondo percorsi immaginati e cercando i propri spazi vitali. Diverse ricerche confermano che la danza contemporanea può aiutare i pazienti con il Parkinson a migliorare i movimenti e quindi la qualità di vita. Sono utili ai malati di Parkinson anche il tango e la danza irlandese, grazie al fatto che stimolano alcune aree del cervello che hanno a che fare con i movimenti. La danza contemporanea ispirata all’arte però riesce a stimolarne di più, come il sistema limbico, relativo alle emozioni e i processi creativi. L’importante è la continuità dell’esercizio, che porta ad un aumento della creazione di nuove sinapsi, rallentando probabilmente la malattia. La danza può anche aiutare a ridurre i farmaci; inoltre coinvolge anche altre persone, compresi giovani e migranti, generando così una maggiore inclusione. I “Parkinson Dancer” presentano una piccola pièce al Festival Veneto Opera Estate di Bassano che si tiene da luglio a settembre.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)