Non ci sono più i nonni di una volta. Guai a chiamarli anziani, oggi sono senior, active agers (anziani attivi) o generazione silver. Sono indipendenti, propositivi, prendono il posto di baby sitter e tuttofare, preparano pranzi e cene, strisciano la carta di credito nei momenti di difficoltà e si cuccano i nipoti fino a 13 anni nell’86,9% dei casi. «Le nuove generazioni di anziani – si legge nel rapporto Istat del 2016 – sono diverse da quelle del secolo scorso, ma anche dalle generazioni di cinquant’anni fa». Secondo l’Ocse gli over 65 hanno un reddito pari a coloro che lavorano, o addirittura più alto se consideriamo la fascia 66-75 anni. Risultato: per il 63,2% delle famiglie italiane la pensione dei nonni costituisce i tre quarti della disponibilità economica e per il 26,5% addirittura l’unica fonte di reddito. Ma il ruolo di nonno non è solo quello del bancomat. C’è molto di più. Bisogna tenere in considerazione com’è cambiata la famiglia, la ‘crisi’ dei genitori e, da qui, la nascita di una nuova alleanza: quella tra nonni e nipoti.
(Fonte: tratto dall'articolo)