Promosso da un gruppo di professionisti milanesi, l'8 novembre prossimo farà la sua prima uscita pubblica l'Associazione Associazione Amici del Trivulzio, che ha tra i suoi obiettivi quello di dare una nuova prospettiva alla solidarietà, creando un progetto che capitalizzi sulla struttura esistente del Pio Albergo Trivulzio, incrementando i servizi a favore degli ospiti e delle loro famiglie, dentro e fuori le mura della struttura. La presentazione del progetto avverrà nel corso di una conferenza dal titolo “Filantropia Longevità Modernità”. L’azione innovativa degli Amici del Trivulzio parte dal digitale: i mille ospiti della struttura verranno agevolati nel rimanere connessi con le famiglie ed il mondo che li attornia, grazie alla info room interna e ai tutorial che verranno loro dedicati per avvicinarsi ai dispositivi elettronici a disposizione. Coloro che non sono ospiti riceveranno un aiuto solidale attraverso l’assistenza domiciliare, non sanitaria ma, altrettanto importante, di stampo relazionale con forti contenuti di servizio, quali trasporto, lettura, accompagnamento. Infine, il centro d’eccellenza per l’assistenza ai malati di Alzheimer e di demenza, già presente all’interno del Pio Albergo, verrà arricchito dalla realizzazione di una “Casa” pensata per la quotidianità di un malato di Alzheimer. La “Casa” costituirà un ausilio sperimentale e formativo per i familiari e i caregiver, grazie a un team di professionisti, terapeuta, geriatra, psicologo, architetto, che prenderanno in carico il malato e la sua famiglia. Le pratiche di eccellenza potranno così essere implementate al meglio al domicilio del malato, in una ottica di empowerment permanente.
(Fonte: tratto dall'articolo)