Visionario, “capace di modificare paesaggi” di essere “un creatore di atmosfere”, eccentrico, provocatore, fascinoso. Antonello Ruffo di Calabria (1930) è un aristocratico fuori dai canoni e dagli schemi, figlio ribelle di uno dei più antichi casati italiani, fratello maggiore di Paola di Liegi, regina dei Belgi. Negli anni Settanta, in piena espansione industriale, fa nascere il primo parco ornitologico italiano. La vasta tenuta di famiglia, la Selva di Paliano, 470 ettari nel sud del Lazio in provincia di Frosinone, nelle sue mani si popola di artisti, scrittori, pittori che la frequentano per anni. Nel 1974 la svolta: Antonello mobilita un esercito di ruspe, sposta colline, scava dieci laghi, pianta 3 milioni di alberi. Nasce dal nulla il Parco Uccelli popolato da oltre 200 specie di volatili esotici. La Selva diventa un parco popolare frequentato da milioni di visitatori. La biografia è la ricostruzione dell’ esistenza avventurosa di questo principe scomodo e ribelle, che ha vissuto sempre sul filo del rasoio, mettendo insieme la trama dei suoi ricordi, le testimonianze dei familiari, i racconti di chi lo ha conosciuto. E ancora documenti e lettere, tutto materiale inedito. Un racconto che fa luce su uno dei protagonisti più bizzarri e controversi dell’aristocrazia italiana, un viaggio originale nell’Italia degli ultimi settant’anni ricco di curiosità e aneddoti.
Accanto a lui ho compiuto un viaggio straordinario, a passo lento, ma bellissimo nel suo vissuto. Una vita piena di slanci visionari. Un libro importante anche da un punto di vista umano perché oggi la malattia di demenza ha cancellato ad Antonello i ricordi e gli ha rubato le parole, ma non la capacità di provare emozioni. Ciò che è riuscito a raccontarmi è raccolto nelle pagine di questo libro e non andrà perduto. (Giusy Colmo)
(Fonte: www.close-up.it)