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Arcovio Valentina

Il prossimo passo contro l’Alzheimer: fermare il killer dei neuroni prima che sia tardi

La Stampa, 21-09-2016, p.30

Gli scienziati stanno lavorando per bloccare la proteina killer dei neuroni prima che provochi danni irreparabili e contrastare così l’Alzheimer che colpisce 25 milioni di persone nel mondo. In occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer la Società italiana di neurologia Carlo Ferrarese, direttore scientifico del Centro di Neuroscienze di Milano dell’Università di Milano-Bicocca annuncia che «La ricerca ha dimostrato che alla base della malattia c’è l’accumulo progressivo nel cervello di una proteina, chiamata beta-amiloide, che distrugge le cellule nervose e i loro collegamenti. Grazie alla Pet, con la somministrazione di un tracciante che si lega alla beta-amiloide, sappiamo che la proteina inizia ad accumularsi nel cervello anche decenni prima delle manifestazioni cliniche della malattia. Analogamente, oggi è possibile analizzare i livelli di questa proteina nel liquido cerebrospinale con una puntura lombare. Queste tecniche permettono di stabilire il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer prima della comparsa dei deficit cognitivi e aprono la strada a strategie preventive. Queste si basano su molecole che determinano una riduzione della produzione di beta-amiloide, con farmaci che bloccano gli enzimi che la producono o, in alternativa, anticorpi capaci di determinare la progressiva scomparsa di beta-amiloide già presente nel tessuto cerebrale». Finalmente le cure sono in fase avanzata di sperimentazione e potrebbero portare soluzioni per questa malattia ancora non curabile.

(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)

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Autore (Cognome Nome)Arcovio Valentina
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2016
Pagine30
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2016-09-21
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Stampa
Subtitolo in stampaLa Stampa, 21-09-2016, p.30
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)
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Approfondimenti
Arcovio Valentina
Parole chiave: Farmaci Malattia di Alzheimer Ricerca