IL Prp (Platelet rich plasma – concentrato piastrinico) è ormai una consolidata tecnica di rigenerazione. L’ultima applicazione arriva, come descritto su uno studio pubblicato sulla rivista Stem cells translational medicine condotto all’università Tor Vergata di Roma, su 23 pazienti affetti da alopecia androgenetica. Sottoposti al trattamento una volta al mese per 90 giorni dopo due anni, hanno dimostrato un aumento dei capelli e un incremento della densità nelle singole aree.Maneggevole e sicuro, il concentrato piastrinico che si ottiene dalla centrifugazione del plasma si è confermato un fattore di crescita efficace in varie patologie, dal gomito del tennista (epicondilite) al ginocchio del saltatore (tendinopatia rotulea), è adesso anche utilizzato nella chirurgia plastica, sia essa ricostruttiva che antiage. “Con un ago sottile si infiltra nella pelle il plasma arricchito di piastrine - spiega Alfredo Borriello, responsabile di Chirurgia plastica all’ospedale Pellegrini di Napoli - funzionali ad accelerare il processo di rigenerazione. Non c’è rischio di rigetto ed è consigliabile un ciclo di due o tre sedute, una volta l’anno gli effetti di ringiovanimento dolce sul viso non ne intaccano l’ espressività. Per un risultato più intenso, l’intervento si può poi associare anche al lipofilling (innesto di grasso del paziente), per potenziare l’attecchimento delle cellule adipose”.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)