Un recente studio dell’Università di Wollongong, in Australia, ha evidenziato che c’è un chiaro legame tra la frequenza dell’attività sessuale e l’acutezza mentale. Secondo la ricerca, anche se non è stato ancora scientificamente provato il nesso causa-effetto, il sesso dopo i 50 anni di età potrebbe far bene al cervello, alla memoria e, agli uomini in particolare, giova anche alle loro capacità decisionali, di pianificazione e di concentrazione.
La ricerca è stata condotta coinvolgendo un numeroso gruppo di adulti volontari, tra i 50 e gli 89 anni per 12 mesi. Sono state confrontate attività intellettuali ed efficienza rapportate all’intensità della loro attività sessuale e i test hanno evidenziato una maggiore capacità mnemonica e matematica per coloro che avevano più frequenti attività sessuali. Sarebbero influenzate anche la decisionalità, le attività esecutive e la voglia di indipendenza.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)