Il Tribunale di Vicenza ha depositato le motivazioni che portarono all'assoluzione di Angelo Tedde dalla accusa di istigazione al suicidio di Oriella Cazzanello, nonostante l'abbia accompagnata nella clinica svizzera dove la donna è morta, nel gennaio 2014.
Accusato di aiuto al suicidio, Tedde ha sempre negato di aver condiviso la volontà dell'amica Oriella, 85 anni, di togliersi la vita, e tantomeno di averla istigata a farlo.
«Non vi fu da parte del Tedde un'azione di determinazione o rafforzamento della volontà della Cazzanello di suicidarsi» scrive il giudice evidenziando che, se è vero che portò Oriella in auto nella clinica Lifecircle di Basilea, dove avrebbe praticato il suicidio assistito, ciò non basta a condannarlo per l'istigazione dello stesso. Se Tedde non avesse accompagnato l'amica - sostiene il gip - la signora Cazzanello avrebbe raggiunto la Svizzera con altri mezzi. Perché la sua scelta era compiuta.
(Fonte: tratto dall'articolo)