"Si sta assistendo a un aumento esponenziale dell'uso delle tecnologie da parte della terza età e questo è un fatto sicuramente positivo. La popolazione anziana si avvicina alle nuove tecnologie e per curiosità e più spesso per mantenere i contatti con i nipoti che magari vivono lontano" afferma Giovanni Ziccardi docente di informatica giuridica presso l'Università degli Studi di Milano. "Non solo, vogliono imparare ad usare gli strumenti che possono migliorare la loro vita, cercano relazioni che restando a casa non possono avere, inoltre gli anziani puntano a cercare l'accesso a facebook a whatsapp e magari a Skype per i collegamenti via webcam, difficilmente si mostrano interessati ad altro ai servizi on line o alle prenotazioni che potrebbero consentire loro di saltare le code. Certo ci sono anche aspetti di vulnerabilità che li espone all'attenzione dei truffatori perché non sono abituati a pensare che dietro un'identità in rete possa esserci chiunque. Comunque per questi tipi di reato la polizia postale segue corsi di aggiornamento continuo."
(Fonte: tratto dall'articolo)